Oggi la Timken,multinazionale del settore automotive, ha annunciato la volontà di chiudere lo stabilimento di Villa Carcina in provincia di Brescia e il conseguente licenziamento dei 106 i lavoratori che da oggi sono in sciopero e presidio permanente. La Fiom ha chiesto al Mise di convocare azienda ed istituzioni locali per affrontare l'ennesima vertenza nel settore ed evitare i licenziamenti.
Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi e dalla Confindustria nei giorni scorsi alcune aziende e multinazionali hanno avviato le procedure per il licenziamento di centinaia e centinaia di lavoratori. Per tutte queste ragioni occorre mobilitarsi e chiedere al Governo di intervenire presso la Confindustria per bloccare i licenziamenti
La Commissione elettorale nazionale di Fim, Fiom e Uilm, riunitasi il 28 giugno 2021 alle ore 15,00, visti i verbali pervenuti dalle Commissioni elettorali regionali/territoriali, certifica che la consultazione ha validato l’ipotesi di accordo del 31 maggio scorso e che quindi il Contratto collettivo nazionale di lavoro è pienamente applicabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici della categoria.
La Commissione elettorale nazionale di Fim, Fiom e Uilm, riunitasi il 28 giugno 2021 alle ore 15,00, visti i verbali pervenuti dalle Commissioni elettorali regionali, certifica che la consultazione ha validato l’ipotesi di accordo del 26 maggio scorso e che quindi il Contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto con Unionmeccanica/Confapi è pienamente applicabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici della categoria.
Sciopero in molte fabbriche metalmeccaniche della provincia di Brescia per protestare contro i gravi fatti accaduti nel settore della logistica a partire dalle aggressioni ai lavoratori in sciopero a Tavazzano nel Lodigiano fino al grave fatto di Novara dove è rimasto ucciso travolto da un camion il coordinatore sindacale Adil Belakhdim.
